Sabato scorso ho assistito ad un paio di set della partita U14 fra l'OroVolley Nembro e la Futura Volley Pedrengo, per il resto mi è stato più o meno riferito.
Come sapete allenatore della Futura è il famoso Atanas Malinov.
Non sono un esperto di volley, sono un semplice tifoso, e "non voglio" qui stare a disquisire sui suoi metodi "bruschi" militar-dittatoriali di condurre la propria squadra in partita, non so nemmeno come conduca i suoi allenamenti, non voglio pronunciarmi nel commentare il suo time-out dove dice ad una propria atleta "COSA HAI NEL CERVELLO? VERMI?" ed altro ancora, e questa per qualche minuto gioca piangendo.
Mi limito a commentare il suo modo e soprattutto la sua sportività nel gestire gli incontri (vedasi anche la partita di andata) alla ricerca della vittoria ad ogni costo, cosa che forse in qulche caso potrei anche giustificare nelle partite con la prima squadra ma non certo in partite del settore giovanile, dove le atlete vanno formate non solo tecnicamente ma anche culturalmente con la logica della più sana lealtà sportiva.
E allora perchè ricorrere ad atteggiamenti intimidatori verso l'arbitro ed il segnapunti, perchè ricorrere ad atteggiamenti provocatori con gli avversari, perchè negare punti evidenti?
Sicuramente sarà tecnicamente un valido allenatore, ma mi pare che faccia un grand uso di tecniche psicologicamente forti nei confronti delle proprie allieve. Poi contenta la sua società, contente le atlete ed i loro genitori, contenti tutti.
Chi saprà stare al suo gioco, probabilmente avrà anche una buona carriera sportiva.
Ma a che prezzo?
E quelle che non avranno resistito e saranno crollate, quali conseguenze si porteranno appresso?
A questo punto non posso che fare un raffronto con quello che ho in casa.
Ebbene, sono soddisfatto!!!
Soddisfatto che possiamo contare su due persone "equilibrate" come Diego ed Aldo, capaci di far crescere le nostre ragazze in tecnica e spirito sportivo.
Uno spirito sportivo LEALE.
Mi riservo di rivedere nuovamente all'opera questo allenatore, magari con la sua prima squadra (serie D femminile), così magari qui mi dovrò ricredere e scusarmi. Ma ho seriamente molti dubbi.
Un conto è dirigere ragazzine di 13 anni, un conto è dirigere persone già caratterialmente formate.
Sia ben chiaro che non volgiio mettere il becco in questioni tecniche, ma solo in questioni di atteggiamenti percepiti da chi siede fra il pubblico, cercando di non essere offuscato dal fatto di essere tifoso avversario o della sua squadra.
I nostri eroi

Sono graditi ulteriori commenti
Come sapete allenatore della Futura è il famoso Atanas Malinov.
Non sono un esperto di volley, sono un semplice tifoso, e "non voglio" qui stare a disquisire sui suoi metodi "bruschi" militar-dittatoriali di condurre la propria squadra in partita, non so nemmeno come conduca i suoi allenamenti, non voglio pronunciarmi nel commentare il suo time-out dove dice ad una propria atleta "COSA HAI NEL CERVELLO? VERMI?" ed altro ancora, e questa per qualche minuto gioca piangendo.
Mi limito a commentare il suo modo e soprattutto la sua sportività nel gestire gli incontri (vedasi anche la partita di andata) alla ricerca della vittoria ad ogni costo, cosa che forse in qulche caso potrei anche giustificare nelle partite con la prima squadra ma non certo in partite del settore giovanile, dove le atlete vanno formate non solo tecnicamente ma anche culturalmente con la logica della più sana lealtà sportiva.
E allora perchè ricorrere ad atteggiamenti intimidatori verso l'arbitro ed il segnapunti, perchè ricorrere ad atteggiamenti provocatori con gli avversari, perchè negare punti evidenti?
Sicuramente sarà tecnicamente un valido allenatore, ma mi pare che faccia un grand uso di tecniche psicologicamente forti nei confronti delle proprie allieve. Poi contenta la sua società, contente le atlete ed i loro genitori, contenti tutti.
Chi saprà stare al suo gioco, probabilmente avrà anche una buona carriera sportiva.
Ma a che prezzo?
E quelle che non avranno resistito e saranno crollate, quali conseguenze si porteranno appresso?
A questo punto non posso che fare un raffronto con quello che ho in casa.
Ebbene, sono soddisfatto!!!
Soddisfatto che possiamo contare su due persone "equilibrate" come Diego ed Aldo, capaci di far crescere le nostre ragazze in tecnica e spirito sportivo.
Uno spirito sportivo LEALE.
Mi riservo di rivedere nuovamente all'opera questo allenatore, magari con la sua prima squadra (serie D femminile), così magari qui mi dovrò ricredere e scusarmi. Ma ho seriamente molti dubbi.
Un conto è dirigere ragazzine di 13 anni, un conto è dirigere persone già caratterialmente formate.
Sia ben chiaro che non volgiio mettere il becco in questioni tecniche, ma solo in questioni di atteggiamenti percepiti da chi siede fra il pubblico, cercando di non essere offuscato dal fatto di essere tifoso avversario o della sua squadra.
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