Era un po' di tempo che
pensavo di dover far qualcosa di utile e sociale, di impegnarmi in un
qualcosa non solo per me stesso ma anche per gli altri. Poi la scorsa
primavera parlando con una conoscente che era membro di un comitato,
della sua esperienza, la cosa mi ha intrigato.
Ed oggi eccomi qui,
candidato al comitato di quartiere di San Faustino, quartiere in cui
abito.
Nessuno mi ha spinto e
nessuno mi sostiene.
Se sarò eletto spero di
poter portare qualche idea nuova per ravvivare questa zona di Nembro,
la più popolata fra i quartieri nembresi, abbastanza vasta da
comprendere zone non omogenee fra loro e quindi con esigenze diverse.
Una cosa che mi sta a
cuore e di cui mi prenderò l'impegno fare sarà senz'altro quella di
intensificare l'informazione con e fra i cittadini, perchè sono
convinto che una corretta e costante informazione possa essere
beneficio comune e reciproco per la popolazione e per chi ci
amministra.
Tante volte la gente
mogunga, ma solamente perchè male informata. Altre volte
l'amministrazione sottovaluta certi problemi, ma solamente perchè
non a conoscenza di quante persone soffrano di determinati disagi.
Oggi la forma più
veloce, snella e diciamo pure economica per essere informati è
l'utilizzo di internet nelle sue varie forme: siti, blog, social
network.
Attraverso questi mezzi
il comitato di quartiere può entrare nelle case di tutti in modo
costante, farsi conoscere, dialogare, essere trasparente.
Sino a poco fa io stesso
mi ricordavo del comitato di quartiere solo quando c'era da
eleggerlo, o per qualche sporadico avviso.
Ecco, mi piacerebbe che
il comitato di quartiere potesse essere, come si suol dire, una casa
di vetro dove tutti possano vedere cosa succede, cosa fa.
Mi piacerebbe che il
comitato di quartiere potesse essere quasi... l'amico della porta
accanto.
Sarà forse solo
un'utopia?